Indirizzi provvisori arresti del 6 settembre

Troviamo su Croce Nera Anarchica l’indirizzo delle compagne e dei compagni arrestati nell’operazione “Scripta Manent” della Procura di Torino. Sono sicuramente provvisori, in attesa che i prigionieri vengano trasferiti nelle sezioni speciali per anarchici previste dal DAP. I cui tempi però, è bene ricordarlo, sono imperscrutabili: legati al periodo di isolamento formale (eventuali divieti di incontro) o meno (pretestuosi tempi tecnici), per cui le compagne e i compagni possono rimanere in queste carceri in isolamento anche per un bel po’. Pertanto è importante esprimere loro immediatamente la nostra vicinanza.

I compagni arrestati in questa operazione:

BISESTI MARCO: C.R. REBIBBIA via Bartolo Longo n. 72 – 00156 ROMA

MERCOGLIANO ALESSANDRO: C.R. REBIBBIA via Bartolo Longo n. 72 00156 ROMA

BENIAMINO ANNA: C.C. CIVITAVECCHIA via Aurelia nord km 79,500 n. snc 00053

CREMONESE DANILO EMILIANO: C.C. via San Donato n.2- 65129 PESCARA

SPEZIALE VALENTINA: C.C. via Ettore Ianni n.30 – 66100 CHIETI

ALFREDO E NICOLA SI TROVANO SEMPRE A FERRARA IN AS2

Daniele, compagno redattore di CROCE NERA ANARCHICA, è stato arrestato secondo altro procedimento, con l’accusa di detenzione di materiale atto alla fabbricazione di ordigni esplosivi. In seguito al ritrovamento nel suo appartamento di alcune batterie e un manuale da elettricista.

CORTELLI DANIELE C.C. regina coeli  Via della lungara n29 – 00165 roma

Per inviare contributi solidali
N° Carta PostePay: 4023 6009 1934 2891
Intestato a: Omar Nioi

CIVITAVECCHIA – COMUNICATO FAI/FRI SU ATTACCO AL TRIBUNALE

Ritengo importante premettere questo testo di rivendicazione sull’Attacco al tribunale di Civitavecchia del Comitato pirotecnico per un anno straordinario, F.A.I/F.R.I.

Molto spesso chi diffonde notizie di attacchi, azioni e di tutto quello che concerne la realtà antagonista nel mondo lo fa in maniera quasi asettica, prendendo notizie, o ricevendole e facendole circolare nel web.

Oggi mi sento di dare pieno appoggio e affinità di pensiero e azione a questo gruppo che ha coniugato l’ideologia con la pratica, colpendo uno dei simboli più forti della repressione statale :Il TRIBUNALE luogo, dove ogni giorno vengono giudicate, sulla base di codici creati da uomini per gli uomini per la pacificazione e l’annullamento dell’individuo, migliaia di persone, dove capeggia sulle teste togate “ La Lagge è Uguale Per Tutti”,ma chi riconosce la vostra legge?

Come anarchica affermo che non riconosco la vostra legge e non riconosco i vostri tribunali di uguaglianza democratica, ma riconosco a me affini i fratelli che in quella notte hanno piantato il seme anarchico della disubbidienza .

S.Z.

luce

 

“ Il mio core aborre e sfida

I potenti della terra,

il mio braccio muove guerra al codardo all’oppressor”

(Amore ribelle – Pietro Gori)

 

Viviamo in un stato di guerra permanente globale, la guerra perenne tra oppressori, lo sappiamo noi e lo sanno protagonisti principali e secondari del dominio. Soprattutto lo sanno gli oppressi, che subiscono l’arbitrio del potere sulle loro vite.

Proprio in questo momento assistiamo nelle strade del ricco ed opulento Occidente al passaggio di carri armati e di militari, all’aumento di controlli e presidi di difesa dell’ordine del commercio e del consumo, alla militarizzazione del territorio.

Cambiamenti che saltano agli occhi anche del più assopito degli animi, ma che la strategia di controllo globale cercherà di renderci digeribili.

 

“Tra gli sfruttati, signori,

si possono distinguere due categorie:

gli uni non si rendono conto né di quel che sono né di quel che potrebbero essere,

prendono la vita come viene, convinti che sono nati per essere schiavi,

felici del boccone che a loro si butta in cambio del loro lavoro,

ma altri ve ne sono che pensano, che studiano

e gittando attorno lo sguardo vi colgono flagranti le iniquità sociali”

(Auguste Vaillant)

 

Non siamo così miopi da ritenere che questa guerra globale abbia schieramenti così netti e marcati. Così come riconosciamo bene nemici della libertà, non possiamo sopportare la rassegnazione e la tolleranza di chi è ogni giorno disposto a cedere un pezzo della propria vita. E’ per questo che non ci illudiamo di lavorare per alcuna rivoluzione, abbiamo chiaro in mente che l’unica anarchia realizzabile è quella che viviamo quando finalmente ci liberiamo di ogni giogo e decidiamo di attaccare il dominio. Esperienza che sentiamo di condividere con compagni/e di tutto il mondo aderenti al progetto di diffusione del seme anarchico F.A.I/F.RI.

 

Stanotte questo seme l’abbiamo piantato sotto forma di ordigno esplosivo piazzato in un dei luoghi chiave sparsi nel territorio della repressione statale: il tribunale di Civitavecchia. Noi la nostra libertà abbiamo deciso di prendercela. Abbiamo affilato strumenti, analizzato tattiche, perché abbiamo sete d’anarchia, e siamo impazienti.

 

Tribunali e carceri sono semplici avamposti del dominio; luoghi non solo simbolici, ma fisici, dove lo Stato e l’autorità sigillano con il marchio della condanna, della colpa, della reclusione ed esclusione quanti non si adeguano ai dettami del controllo globale.

 

Mentre si spalancano porte sante per diffondere sentimenti miseri come pietà e misericordia, noi abbattiamo muri ideologici e reali per permettere all’odio che ci anima di riconciliarsi con l’amore per una vita libera. Oggi abbiamo agito convinti che le esperienze dei/lle compagni/e che abbiamo perso, come quelle di chi è rinchiuso od in fuga, non vogliamo portarle con noi in qualche antro del cuore, ma liberarle lasciando che armino le nostre mani, scaldino la nostra carne.

Per questo il nostro saluto va ai/lle compagni/e prigionieri/e che con la loro non sottomissione contribuiscono al diffondersi di una sovversione gioiosa e consapevole.

 

LIBERTA’PER I/LE PRIGIONERI/E ANARCHICHI/CHE IN TUTTO IL MONDO! FUOCO ALLE CARCERI!! POLVERE NERA AI TRIBUNALI!!!

LUNGA VITA ALLA F.A.I/F.R.I.

 

Comitato pirotecnico per un anno straordinario, F.A.I/F.R.I.