Il 27 marzo la procura di Firenze ha accolto in cassazione, il ricorso dell’accusa in merito alla custodia cautelare per tentato omicidio, in relazione al ferimento dello sbirro per l’azione contro la Libreria fascista a Firenze. Il giorno seguente il nostro compagno e fratello Paska, indagato per tale reato, è stato portato in carcere a Teramo.
E’ il marzo e la procura di Firenze decide di accogliere in cassazione l’accusa nei confronti di Paska, l’ordine di custodia cautelare per tentato omicidio per i fatti accaduti contro la libreria fascista e il ferimento dello sbirro (che faceva il suo lavoro di servo e anche male ndr.)
Dunque Paska torna in carcere a Teramo, e potrei dire quanto sia infame il lavoro del giudice e di tutto l’apparato statale. Potrei anche aggiungere che tutte le galere andrebbero rase al suolo, ma rimarrebbe solo una parola scritta, e la rabbia che ci anima in queste ore, in questi giorni si trasforma in frustrazione per l’ennesimo fratello anarchico arrestato. Non sono un giudice e non mi interessano i cavilli, le leggi, le presunzioni di colpa che potremmo analizzare.
La solidarietà è fatta di “parola scritta”, ma pure, e soprattutto, di azione che veramente può abbattere le mura di ogni prigione che può cambiare i destini delle lotte.
Viviamo in tempi in cui la repressione di stato si è fatta sempre più pressante e proprio ora è il momento di tirare fuori la rabbia sopita, perché se lo stato è potente non ci deve far paura, è una lotta che si protrae dalla notte dei tempi e qualche audace l’ha pure vinta.
È un momento in cui scambiamo gli aguzzini ( giudici, pm) per portatori sani di democrazia, ma noi siamo anarchici, la democrazia è forse la peggiore versione di tutte le dittature esistenti. Non lasciamoci ingannare, il nemico è sempre lo stesso:Lo stato.
La mia affinità e complicità a Paska
Che tu possa tornare libero attraverso l’azione!
Sara Zappavigna
L’indirizzo di Paska è :
PIERLORETO FALLANCA
C.C CASTROGNO
C.DA CEPPATA 1
64100 TERAMO